INTROSPEZIONI ISTANTANEE 2009
Nel 2009, grazie all’autoritratto fotografico, Norma ristabilisce un contatto con il proprio corpo, per anni negato e costretto nei gessi e busti. Indagando il modo in cui viene raffigurato il corpo femminile in fotografia, Norma sente l’esigenza di rivolgere il mezzo fotografico verso di sé e di eliminare i condizionamenti che intercorrono tra fotografo e soggetto. Diventa parte completa dell’opera. L’assoluta nudità rappresenta l’accettazione del proprio corpo e la risposta alla mancanza di un buon rapporto e di una giusta visione di esso dovuti alla scoliosi. La visione del corpo, percepito fin qui come oggetto di analisi clinica, si trasforma in introspezione e soggettività, portando Norma a scoprire nuovi lati della propria femminilità.